Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti
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Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti

SI
Perrigo Italia srl
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Compresse
Efferalgan 500 mg sono delle compresse effervescenti a base di paracetamolo indicate per un trattamento in adulti e bambini.

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Attenzione :
In caso di esaurimento scorte, l'ordine potrebbe subire variazioni

Descrizione
DENOMINAZIONE
EFFERALGAN 500 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI


PRINCIPIO ATTIVO
Una compressa effervescente contiene Principio attivo: paracetamolo 500 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio 412,27 mg sorbitolo (E420) 300 mg sodio benzoato (E211) 60,606 mg. Per l&rsquoelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI
Acido citrico, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato, sorbitolo (E420), sodio docusato, povidone, sodio saccarinato, sodio benzoato (E211).


INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti e nei bambini.


CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilit&agrave al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.


POSOLOGIA
Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che altri farmaci somministrati (con o senza prescrizione medica) non contengano paracetamolo (vedere paragrafo 4.4 e 4.5). Un sovradosaggio accidentale di paracetamolo pu&ograve provocare danno epatico grave e morte (vedere paragrafo 4.9). Posologia Efferalgan 500 mg compresse effervescenti &egrave riservato ad adulti e bambini di peso corporeo superiore ai 13 kg (circa 2 anni). Nei bambini devono essere rispettati gli schemi posologici in base al peso corporeo e quindi &egrave necessario scegliere la formulazione adatta. La corrispondenza tra et&agrave e peso &egrave solo orientativa. Adulti Il dosaggio &egrave di 1 compressa effervescente ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore senza superare le 6 compresse al giorno. In caso di dolore pi&ugrave intenso, possono essere assunte 2 compresse effervescenti ogni somministrazione per un massimo di 3 volte al giorno, sempre rispettando un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni. Popolazione pediatrica Bambini di peso corporeo compreso tra 13 kg e 20 kg (et&agrave compresa tra 2 e 7 anni circa): il dosaggio &egrave di mezza compressa effervescente ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 3 mezze compresse effervescenti al giorno per bambini di peso inferiore a 15 kg e le 4 mezze compresse effervescenti al giorno per bambini di peso uguale o superiore a 15 kg. Bambini di peso corporeo compreso tra 21 kg e 25 kg (et&agrave compresa tra 6 e 10 anni circa): il dosaggio &egrave di mezza compressa effervescente ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 5 mezze compresse effervescenti al giorno per bambini di peso inferiore a 25 kg e le 6 mezze compresse effervescenti al giorno per bambini di peso uguale o superiore a 25 kg. Bambini di peso corporeo compreso tra 26 kg e 40 kg (et&agrave compresa tra 8 e 13 anni circa): il dosaggio &egrave di 1 compressa effervescente ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 4 compresse effervescenti al giorno. Adolescenti di peso corporeo superiore a 40 kg (circa 12 anni o pi&ugrave): il dosaggio &egrave di 1 compressa effervescente ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore senza superare le 6 compresse effervescenti al giorno. Frequenza della somministrazione Somministrazioni regolari evitano l'oscillazione dei livelli del dolore o della febbre. &bull Nei bambini l'intervallo tra le somministrazioni deve essere regolare, sia di giorno che di notte, e deve essere preferibilmente di almeno 6 ore. &bull Negli adulti e negli adolescenti bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni. Dosaggio massimo raccomandato Negli adulti e adolescenti di peso corporeo superiore ai 40 kg, il dosaggio totale di paracetamolo non deve superare i 3 g al giorno. Insufficienza renale In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica, la dose deve essere ridotta o l'intervallo tra le somministrazioni prolungato. La dose massima giornaliera di paracetamolo non deve superare i 2 g nei seguenti casi: &bull adulti di peso inferiore a 50 kg &bull epatopatia attiva cronica o compensata, in particolare quelli con insufficienza epatica da lieve a moderata &bull sindrome di Gilbert (iperbilirubinemia familiare) &bull alcolismo cronico &bull malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) &bull disidratazione. Durata del trattamento Dopo 3 giorni consecutivi di trattamento, &egrave necessaria la valutazione medica. Modo di somministrazione Uso orale. Sciogliere completamente la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua. Non masticare o deglutire la compressa intera.


CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


AVVERTENZE
Durante il trattamento con paracetamolo prima di prescrivere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poich&eacute se il paracetamolo &egrave assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (con o senza prescrizione) (vedere paragrafo 4.5). In caso di trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto, vedere paragrafo 4.5. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. In caso di uso protratto &egrave consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi: &bull pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh &gt9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalit&agrave epatica, carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, anemia emolitica &bull pazienti con insufficienza renale &bull alcolismo cronico, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia. Il consumo di alcol durante la terapia non &egrave raccomandato. L&rsquouso prolungato (continuato o ripetuto) di analgesici (&gt3 mesi) in pazienti con cefalea cronica pu&ograve aumentare o peggiorare la cefalea. La cefalea indotta da un uso eccessivo di analgesici (MOH - Medication-Overuse Headache) non deve essere trattata con un aumento del dosaggio. In questi casi, &egrave necessaria la valutazione medica. Il paracetamolo pu&ograve causare reazioni cutanee gravi come pustolosi esantematica acuta generalizzata, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, che possono essere fatali. I pazienti devono essere informati circa i segni di reazioni cutanee gravi, e l'uso del farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo o qualsiasi altro segno di ipersensibilit&agrave. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene: &bull 412,27 mg di sodio per compressa, equivalente a circa il 20% dell&rsquoassunzione massima giornaliera raccomandata dall&rsquoOMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Questo medicinale &egrave quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguano una dieta a basso contenuto di sodio &bull 300 mg di sorbitolo (E420) per compressa equivalente a 300 mg/3257 mg: ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale &bull 60,606 mg di sodio benzoato (E211) per compressa, equivalente a 60,606 mg/3257 mg.


INTERAZIONI
Il paracetamolo pu&ograve aumentare la possibilit&agrave che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. Esami diagnostici La somministrazione di paracetamolo pu&ograve interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Anticoagulanti L'uso concomitante di paracetamolo con cumarinici, incluso warfarin, pu&ograve portare a variazioni dei valori di INR. In tali casi, deve essere effettuato un monitoraggio pi&ugrave rigido dei valori di INR durante l&rsquouso concomitante e dopo l&rsquointerruzione del trattamento con paracetamolo. Farmaci induttori delle monoossigenasi Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l&rsquoinduzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Fenitoina La somministrazione concomitante di fenitoina pu&ograve risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicit&agrave. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l&rsquoassunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicit&agrave. Probenecid Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l&rsquoinibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. Salicilamide La salicilamide pu&ograve prolungare l&rsquoemivita di eliminazione (t1/2) del paracetamolo. Flucloxacillina &Egrave necessaria cautela quando il paracetamolo &egrave somministrato in concomitanza con flucloxacillina, a causa dell&rsquoaumento del rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con un fattore di rischio per la carenza di glutatione come compromissione renale grave, sepsi, malnutrizione ed alcolismo cronico. Si raccomanda un attento monitoraggio per rilevare l'insorgenza di disturbi dell&rsquoequilibrio acido-base, in particolare l'HAGMA, compresa la ricerca di 5-oxoprolina urinaria. La somministrazione concomitante con cloramfenicolo pu&ograve indurre un aumento dell&rsquoemivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicit&agrave. I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (p.e. gli anticolinergici) possono determinare stasi antrale ritardando l&rsquoassorbimento del paracetamolo e quindi l&rsquoinsorgenza dell&rsquoeffetto analgesico. Usare con estrema cautela nei pazienti trattati con zidovudina.


EFFETTI INDESIDERATI
La tabella sottostante elenca le reazioni avverse associate alla somministrazione di paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. Le reazioni avverse sono elencate secondo la Classificazione per Sistema ed Organi, utilizzando la terminologia MedDRA (inserendo il PT). La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non &egrave nota.
Classificazione per Sistemi ed Organi Termini MedDRA
Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, Neutropenia, Agranulocitosi, Leucopenia, Anemia
Patologie gastrointestinali Diarrea, Dolore addominale, Reazioni gastrointestinali
Patologie epatobiliari Insufficienza epatica, Necrosi epatica, Epatite, Alterazione della funzionalit&agrave epatica
Disturbi del sistema immunitario Reazione Anafilattica, Shock anafilattico, Angioedema, Ipersensibilit&agrave, Edema della laringe
Esami diagnostici INR anormale (vedere paragrafo 4.5), Enzimi epatici aumentati
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, Eritema, Eritema multiforme, Eruzione cutanea, Pustolosi esantematica acuta Generalizzata, Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens-Johnson, Porpora
Patologie del sistema nervoso Cefalea
Patologie dell'orecchio e del labirinto Vertigine
Patologie vascolari Ipotensione (soprattutto a seguito di anafilassi)
Patologie renali e urinarie Insufficienza renale acuta, Nefrite interstiziale, Ematuria, Anuria
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l&rsquoautorizzazione del medicinale &egrave importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari &egrave richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all&rsquoindirizzo &ldquohttps://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse&rdquo.


SOVRADOSAGGIO
Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio pu&ograve essere fatale. I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o pi&ugrave di paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che pu&ograve evolvere verso la necrosi completa e irreversibile, che comporta insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma ed alla morte. Contemporaneamente, si osservano aumentati livelli delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattico deidrogenasi e della bilirubina, insieme ad una diminuzione del valore della protrombina, che pu&ograve mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito gi&agrave dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3-4 giorni. Sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta. Misure di emergenza &bull Ospedalizzazione immediata &bull Prima di iniziare il trattamento prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo, il prima possibile, ma non prima di 4 ore dopo il sovradosaggio &bull Eliminazione rapida del paracetamolo tramite lavanda gastrica &bull Il trattamento in seguito ad un sovradosaggio include la somministrazione dell'antidoto, l&rsquoN-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa od orale, se possibile, entro 8 ore dall&rsquoingestione. L'NAC pu&ograve, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 16 ore &bull Trattamento sintomatico. Devono essere effettuati dei test epatici all&rsquoinizio del trattamento, che saranno ripetuti ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalit&agrave epatica. Nei casi molto gravi, tuttavia, pu&ograve essere necessario il trapianto epatico.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L&rsquoesperienza clinica con l&rsquouso di paracetamolo durante la gravidanza e l&rsquoallattamento &egrave limitata. Gravidanza Una grande quantit&agrave di dati sulle donne in gravidanza non indicano n&eacute tossicit&agrave malformativa, n&eacute fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo pu&ograve essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace pi&ugrave bassa per il pi&ugrave breve tempo possibile e con la pi&ugrave bassa frequenza possibile. Allattamento Il paracetamolo &egrave escreto in piccole quantit&agrave nel latte materno. &Egrave stato riportato rash nei bambini allattati con latte materno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo &egrave considerata compatibile con l&rsquoallattamento con latte materno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.


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026608036
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